La bellezza splendore della verità - diocesisora.it

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Presentato l’VIII Festival della Dottrina Sociale della Chiesa che si svolgerà il 25 e 26 marzo prossimi nell’Università di Cassino, Polo Folcara, Aula Salerno

Nella Sala del Consiglio del Rettorato al Polo della Folcara dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa. Titolo: La bellezza splendore della verità – Vivere la libertà, vincendo il silenzio degli innocenti. Un titolo affascinante che lascia intravedere una grande ricchezza di contenuti di una due-giorni intensa, il 25 e 26 marzo p.v.

Il Festival è organizzato dal Comitato S.A.L.E., di cui erano presenti Maria Cristina Tubaro, addetto stampa, ed il Presidente Francesco Rabotti. Quest’ultimo ha dato inizio alla presentazione spiegando il titolo: è necessario e urgente, ha detto, richiamare due concetti di cui si sente fortemente oggi la mancanza: la bellezza, di cui l’Italia porta il vanto nel mondo, e la verità. In un momento storico come il presente, caratterizzato dalla bruttezza di cui sono costellate le notizie e dalla confusione bene/male, dall’ipocrisia e dallo sconcerto e smarrimento, vogliamo portare una piccola fiammella di luce, toccando tutti i settori: religione e società, lavoro, sistema educativo, popolo e democrazia. Il Festival, ha proseguito, è la manifestazione di una squadra che, oltre al Comitato, comprende il Vescovo diocesano Antonazzo che ha dato una spinta fortissima, l’Università che ci ospita e attraverso i suoi docenti dà un importante contributo, la Banca Popolare del Cassinate promotrice di sviluppo. In un territorio in cui si rimane acquiescenti a comportamenti non proprio virtuosi e occorre ripristinare la correttezza dell’agire, vale la pena alzare la voce.

Ha preso la parola il Vescovo Gerardo Antonazzo, dal momento che la Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo è convenzionata con l’Università, ed ha affermato che il tema generale proposto è certamente provocatorio e di grande suggestione. Di quale verità, ha chiesto, dobbiamo parlare: non dottrinale bensì antropologica, dell’uomo. Non c’è bellezza più grande, che può dare splendore a tutte le altre forme di bellezza, dell’uomo, nel quale o splende la bellezza di tutti i settori della vita e del creato, o si può intossicare. La bellezza di per sé implica una dimensione etica, come già intendevano nell’antichità i Greci. Oggi non di rado la verità è offuscata da ideologie che offuscano la portata e l’estensione della bellezza umana. In conclusione, il Vescovo ha ringraziato i partner che rendono possibile la realizzazione del Festival.

Prendendo la parola, il Rettore dell’ateneo cassinate Giovanni Betta ha osservato che l’obiettivo della verità ricorre moltissimo nel ruolo dell’università, dove si cerca di portare avanti la verità e dare voce ad essa, più che “alzare la voce” e dà soddisfazione che ciò avvenga nell’università in una rete di connessioni e con la proficua e continua interazione e scambio con la Diocesi.

Anche i Proff. Luigi Di Santo e Vincenzo Formisano, docenti dell’Università, hanno dato il loro contributo affermando l’uno l’importanza del Festival che arricchisce le attività dell’università e del territorio e può dare una riflessione importante nell’ambito della ricerca, grazie anche agli importanti relatori che prenderanno parte al dibattito; l’altro, da economista, parlando della responsabilità sociale e del comportamento etico dell’impresa, necessario e conveniente.

Il programma, dunque, si annuncia ricco ed occuperà due giornate di studio che si prevedono molto interessanti. Rabotti ha informato anche che in quei giorni verranno presentati tre libri e che si è costituita in Italia la rete dei festival della Dottrina Sociale della Chiesa.

Adriana Letta


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